"NEW LIFE"
METAL SHOCK Settembre 97...
Interessante proposta in campo progressive da parte dei bergamaschi Minstrel. I brani del demo rappresentano la summa di un lungo processo creativo iniziato due anni fa, facendo approdare la band dal power metal ai lidi attuali. Tracce del vecchio sound sono comunque ben presenti, soprattutto nelle iniziali "Tell Me Why" e nella mini suite "New Life", la cui parte centrale, la strumentale "The Way Of Infinity", è un bel saggio di tecnica da parte dei membri del gruppo. Il gran pregio di questi ragazzi sta nella capacità di ideare strutture sonore che, pur complesse, non risultano mai prolisse e noiose, e così anche pezzi più tecnici come "Clock of Chernobyl" risultano gradevoli sin dal primo ascolto. Per amanti del genere, ma non solo. (ER)
METAL HAMMER Dicembre 97...
Accidenti che signor demo-tape
avete realizzato Minstrel da Ardesio provincia di Bergamo. La copertina è
quanto mai suggestiva sì piena di colori ed informazioni che è... Mentre la
cassetta in se dimostra come il prog italiano non deve temere quello di altrui
stato. E' un po difficile definire il sound dei Minstrel poichè hanno
realizzato una mirabile sintesi della composita galassia del rock progressivo.
Sia di quello passato che di quello contemporaneo. infatti, si possono sentire
dei riecheggiamenti di P.F.M., ma anche di Pendragon, di Dream Theater, ma anche
di Marillion. L'avete capito i Minstrel denotano molta versatilità anche per
via di una preparazione tecnico-compositiva parecchio importante. I testi
cantati in inglese danno una particolare coloritura al prog dei Minstrel che
rimane il genere rock più vicino alla "sensiblerie" italiana. Molto
bravi davvero!
360° Dicembre 97 di Kevin Boon...
Buon lavoro di questi metallari allievi di scuola Iron Maiden ma che non disprezzano le varie forme di prog che ci hanno accompagnato dai tardi anni 60 ad oggi, buone sonorità e buon vocalist sono il marchio di questa band più che nostrana che deve aver lavorato un gran sodo per riuscire a proporre questo album. Si attacca con un intro di flauto, poi il menestrello decreta che è tempo di vivere, di rinascere, di parlare ed infine di farsi sentire, e loro lo fanno e bene, nei solchi si può trovare poesia, nostalgia perfettamente cucita con il virtuosismo e la rabbia del rock. Complimenti!